MI RICORDO - Ernia.lrc

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[00:00.000] 作词 : Matteo Professione
[00:01.000] 作曲 : Paolo Alberto Monachetti/Alessio Buongiorno/Luca Pace
[00:05.650]Quante cose son cambiane, se penso a noi più giovani
[00:12.830]C'è differenza tra sentire un fuoco dentro ed esser dei piromani
[00:16.130]Amici, voi questo volevate?
[00:18.260]Esseri arroganti e nominare l'arte con cui vi giustificate, non ci credo
[00:22.380]Non è la musica, parlo degli uomini
[00:24.370]Di come con il grano possano essere poveri
[00:27.050]Un conto è farsi spazio e poi riempirlo con i mobili
[00:29.740]Un conto è aver lo spazio e accoltellarsi per star comodi
[00:32.650]Però io mi ricordo, d'estate rivedersi
[00:35.240]Fare il cerchio pеr rappare, solo per appartenеrsi
[00:37.900]Scappare per le vie solo senza prendere quelle cieche
[00:40.530]Perché, o facevi il beegle o loro ti bucavan come un begel
[00:43.510]Poi canotte, mutande di camicie
[00:45.410]Far nascere qualcosa come chi studia ostetricia
[00:48.070]E finché fare tanti soldi allora io concordo
[00:50.820]Ma gli uomini dimenticano, io invece mi ricordo
[00:53.780]E voglio spaccar sta roba, fare i milioni dal letto
[00:56.570]Ma senza camminar sugli altri, al salvo dentro un cerchio ristretto
[00:59.940]C'è rispetto per i numeri e quello per le persone
[01:02.380]Ma sembra non si sia capito quale abbia valore
[01:05.080]Se rispetto molto Mirko è perché non dice malizie
[01:07.820]E ne ha fatti senza aver selezionato le amicizie
[01:10.500]Chi ha troppo la puzza sotto al naso e non prova vergogna
[01:13.580]E perché si sente ancora addosso la puzza di fogna
[01:16.100]Ma ricordo, inverni alle panchine
[01:18.200]Quando mille euro eran molto meno di ciò che avevi da dire
[01:21.460]Quando dieci euro in canne, la domenica era festa
[01:24.120]Senza i tossici di internet ad inquinarci la testa
[01:26.940]E le scarpe pulite, in piazza con il panno
[01:29.710]Soltanto perché a volte eran le stesse tutto l'anno
[01:32.290]Se ti scordi, chi eri allora chiama e sarò pronto
[01:35.260]Se vuoi te lo racconto
[01:36.560]Perché io mi ricordo che alla nascita di ognuno di noi si è aperto il cielo
[01:40.650]Un segno, una promessa di avere giorni radiosi
[01:43.400]Ma di 'sta immortalità ho pensato di farne a meno
[01:46.010]Se vuol dire fare parte di un pantheon di dei greci litigiosi
[01:49.470]Macchine, collane, strette di mani sudate
[01:52.130]Quanto spesso mangiate con chi prima disprezzate
[01:54.900]Qualcuno si sentirà chiamato in questo appello
[01:57.730]E il pesante fardello di fare un fratello
[02:00.350]Ma ricordo le otto in autunno fuori scuola
[02:03.070]Andando in senso opposto mentre la campana suona
[02:05.950]Con l'ingenuità di vederne la vita solo i pregi
[02:08.530]Io falsificavo mamma, Mario chi ne fa le veci
[02:11.280]Ci sognavamo un giorno e adesso il giorno è ora
[02:13.740]Ma ci vedo tutti tristi, la ricchezza non consola
[02:16.010]E se a volte sembro duro nel parlare è che ci soffro
[02:18.870]E che non ci riconosco, perché io mi ricordo
文本歌词
作词 : Matteo Professione
作曲 : Paolo Alberto Monachetti/Alessio Buongiorno/Luca Pace
Quante cose son cambiane, se penso a noi più giovani
C'è differenza tra sentire un fuoco dentro ed esser dei piromani
Amici, voi questo volevate?
Esseri arroganti e nominare l'arte con cui vi giustificate, non ci credo
Non è la musica, parlo degli uomini
Di come con il grano possano essere poveri
Un conto è farsi spazio e poi riempirlo con i mobili
Un conto è aver lo spazio e accoltellarsi per star comodi
Però io mi ricordo, d'estate rivedersi
Fare il cerchio pеr rappare, solo per appartenеrsi
Scappare per le vie solo senza prendere quelle cieche
Perché, o facevi il beegle o loro ti bucavan come un begel
Poi canotte, mutande di camicie
Far nascere qualcosa come chi studia ostetricia
E finché fare tanti soldi allora io concordo
Ma gli uomini dimenticano, io invece mi ricordo
E voglio spaccar sta roba, fare i milioni dal letto
Ma senza camminar sugli altri, al salvo dentro un cerchio ristretto
C'è rispetto per i numeri e quello per le persone
Ma sembra non si sia capito quale abbia valore
Se rispetto molto Mirko è perché non dice malizie
E ne ha fatti senza aver selezionato le amicizie
Chi ha troppo la puzza sotto al naso e non prova vergogna
E perché si sente ancora addosso la puzza di fogna
Ma ricordo, inverni alle panchine
Quando mille euro eran molto meno di ciò che avevi da dire
Quando dieci euro in canne, la domenica era festa
Senza i tossici di internet ad inquinarci la testa
E le scarpe pulite, in piazza con il panno
Soltanto perché a volte eran le stesse tutto l'anno
Se ti scordi, chi eri allora chiama e sarò pronto
Se vuoi te lo racconto
Perché io mi ricordo che alla nascita di ognuno di noi si è aperto il cielo
Un segno, una promessa di avere giorni radiosi
Ma di 'sta immortalità ho pensato di farne a meno
Se vuol dire fare parte di un pantheon di dei greci litigiosi
Macchine, collane, strette di mani sudate
Quanto spesso mangiate con chi prima disprezzate
Qualcuno si sentirà chiamato in questo appello
E il pesante fardello di fare un fratello
Ma ricordo le otto in autunno fuori scuola
Andando in senso opposto mentre la campana suona
Con l'ingenuità di vederne la vita solo i pregi
Io falsificavo mamma, Mario chi ne fa le veci
Ci sognavamo un giorno e adesso il giorno è ora
Ma ci vedo tutti tristi, la ricchezza non consola
E se a volte sembro duro nel parlare è che ci soffro
E che non ci riconosco, perché io mi ricordo